L’Osservatorio Imprese e Consumatori (OIC) è nato allo scopo di unire due mondi solitamente contrapposti, quello delle imprese e quello dei consumatori, al fine di definire le buone pratiche per migliorare la collaborazione individuando soluzioni condivise e orientate verso il bene comune. Solo creando sinergie con tutte le migliori forze buone del Paese, che hanno la nostra stessa sensibilità e condividono quindi i nostri stessi valori, sarà infatti possibile individuare la giusta strada da percorrere per mettere in atto un nuovo inizio.
Partendo da questi principi abbiamo appunto collaborato insieme all’onorevole Paolo Petrini alla stesura della proposta di legge “Disciplina dei servizi per la tutela del credito”, attualmente in Commissione Giustizia alla Camera dei Deputati. Una proposta che si è molto evoluta e che ha destato l’interesse e l’approvazione anche da parte di esponenti di vari partiti politici.
Lo scopo della Legge è di dotare il comparto della tutela del credito di una nuova normativa che tenga in considerazione gli interessi di tutte le parti coinvolte, garantendo maggiori tutele per i consumatori, valorizzando le aziende che lavorano correttamente e permettendo ai creditori di ricevere quanto dovuto.
Si tratta di un testo (Disegno di legge Petrini pubblicato n. 4261) che potrà essere migliorato ulteriormente, con il contributo di tutti gli stakeholder del settore che hanno la possibilità di intervenire per proporre cambiamenti e interventi migliorativi. A tal fine, il 19 settembre al “Primo tavolo di lavoro sulla riforma della tutela del credito” abbiamo invitato diversi esponenti del mondo delle imprese, dei consumatori e delle Istituzioni a un tavolo di lavoro presso la Camera dei Deputati per poter aprire un confronto costruttivo su questa proposta, per migliorarla, al fine di rendere definitivo un testo che consideriamo di orientamento.
Un metodologia di lavoro che speriamo possa essere presa a esempio anche per altre riforme, superando così la logica dello scontro, del tutti contro tutti, che purtroppo caratterizza il nostro Paese e che pregiudica i risultati che, con un atteggiamento maggiormente collaborativo, saremmo in grado di ottenere. Una democrazia delle competenze in cui gli stakeholder di ogni settore ed esperti di una determinata materia collaborano attivamente, insieme alle Istituzioni preposte, a promuovere soluzioni vantaggiose per tutti.
Nonostante i primi timidi segnali di miglioramento, la strada da percorrere è ancora molto lunga. La difficile congiuntura economica ha causato diverse difficoltà all’intera Nazione: sempre più famiglie si trovano ad affrontare problemi economici, diversi comparti imprenditoriali sono allo stremo, le banche sono soffocate dai crediti deteriorati. Situazioni che richiederanno notevoli interventi per essere sanate.
Solo condividendo gli stessi valori e individuando le giuste soluzioni che tutelino gli interessi di tutte le parti coinvolte, sarà infatti possibile garantire un miglioramento sociale ed economico del nostro Paese.